Alfabetismo motorio: ci hanno insegnato a muoverci?

Alfabetismo motorio: ci hanno insegnato a muoverci?

Al bambino sotto un anno di età, di solito si raccomandano giochi interattivi a terra, oggetti colorati e che si muovono per stimolare l’attenzione, la ricerca, il contatto, il movimento in generale.
Sono i primi passi verso un mondo fatto di esperienze sensoriali; il neonato interagendo con persone e oggetti inizia il percorso di alfabetizzazione motoria: essa nasce dai primi movimenti proni di un neonato e si sviluppa per il resto della vita.
Nelle fasi di crescita, i singoli segmenti (articolazioni, legamenti, muscoli, etc.) della persona non si sviluppano in modo armonico, con variazioni nelle proporzioni del fisico; in particolare c’è una forte differenza tra lo sviluppo delle dimensioni del cervello (che può raggiungere il suo apice già a 6 anni) e di tutto il resto del corpo, che non è nemmeno a metà. Ecco perchè alcune capacità tra cui quelle organico- muscolari, sono importantissime ma vanno continuamente sviluppate.

La spinta puberale infine, è l’accelerazione maggiore dello sviluppo fisico di una persona, non ha eguali e influenza le attività motorie i maniera specifica, ecco perchè lo sport diventa fondamentale in età infantile e ancora di più in quella puberale.
Il Sistema Nervoso Centrale (SNC) crea una massiccia rete di collegamenti già ad un anno, l’allenamento infantile quindi sviluppa tutte le abilità coordinative e tecnico-motorie per creare un patrimonio, una sorta di bagaglio immagazzinato che proviene da stimoli neurali elevati e ripetuti.
Ad ogni età, i benefici dell’attività fisica superano i potenziali danni anche se questo non è sempre chiaro e a volte è un concetto preso sottogamba.
Lo sport come prevenzione infatti, sembra essere una delle tante scelte possibili nel campo della salute, sia in famiglia che a scuola.


Come ci ricorda l’OMS, livelli di attività fisica regolari e adeguati:
– riducono il rischio di ipertensione, malattie cardiache coronariche, ictus, diabete, tumore della mammella e del colon e depressione;
– aumentano il benessere muscolare e cardiorespiratorio;
– migliorano la salute ossea e funzionale;
– riducono il rischio di cadute e di fratture dell’anca o delle vertebre;
– sono fondamentali per l’equilibrio energetico e il controllo del peso.


Per i bambini di età compresa tra 6 e 11 anni l’attività fisica include: “il gioco, lo sport, i trasporti, la ricreazione, l’educazione fisica, nel contesto delle attività di famiglia, scuola e comunità per almeno 60 minuti di attività fisica di moderata/vigorosa intensità ogni giorno” (Oms 2010).
Le attività di cui si discute, non sono altro che piccole sessioni di gioco e interazione: dal gioco del nascondino, ad una pedalata in bicicletta, una nuotata o una passeggiata con gli amici nella bella stagione. L’esercizio aerobico va integrato per 2/3 volte alla settimana con attività maggiormente limitate nel tempo ma più energiche, per sollecitare la forza muscolare e rafforzare le ossa ed ecco qui che entrano in campo le famose “resistenze” esterne al soggetto, di cui si è trattato nel primo articolo: un peso, una palla medica, una sollecitazione maggiore se ben controllata e adoperata, non inciderà negativamente sullo sviluppo del bambino anzi gli insegnerà da subito ad avere la corretta premura nel sollevare zaini, libri e oggetti pesanti. Per abbattere i livelli ancora alti di sedentarietà, l’OMS ha previsto delle raccomandazioni per ogni fascia d’età.

Bambini al di sotto di un anno:
Fisicamente attivi più volte al giorno, per il maggiore tempo possibile e preferibilmente attraverso il gioco interattivo a terra. Per i bimbi che non gattonano o camminano, almeno 30 minuti in posizione prona distribuiti nel corso della giornata. Non più di un’ora continuativa in carrozzine, passeggini, seggioloni, etc. Si sconsiglia la visione di schermi (tv, tablet, smartphone, etc.). Nei momenti sedentari, si incoraggia la lettura e la narrazione di storie. Si raccomandano 14-17 ore (per 0-3 mesi di età) o 12-16 ore (per 4-11 mesi di età) di sonno di buona qualità, compresi i riposini.


Bambini 1-2 anni:
Almeno 180 minuti di qualsiasi tipo di attività fisica, a qualsiasi intensità, includendo attività fisica di intensità da moderata a vigorosa, distribuita nel corso della giornata. Non più di un’ora continuativa in carrozzine, passeggini, seggioloni, etc. oppure seduti per lunghi periodi di tempo. Per i bambini di 1 anno, si raccomanda di evitare di trascorrere tempo davanti allo schermo (tv, tablet, smartphone, etc.). Per i bambini di 2 anni, non più di un’ora di tempo al giorno trascorsa davanti allo schermo (tv, tablet, smartphone, etc.). Nei momenti sedentari, si incoraggia la lettura e la narrazione di storie. Si raccomandano 11-14 ore di sonno di buona qualità, compresi i riposini e orari di sveglia costanti e regolari.


Bambini 3-4 anni:
Almeno 180 minuti di qualsiasi tipo di attività fisica, a qualsiasi intensità, di cui almeno 1 ora ad intensità moderata o energica. Non più di un’ora continuativa in carrozzine, passeggini, seggioloni, etc. oppure seduti per lunghi periodi di tempo. Si sconsiglia più di un’ora di tempo al giorno trascorsa davanti allo schermo (tv, tablet, smartphone, etc.). Si raccomandano 10-13 di sonno di buona qualità, compresi i riposini e orari di sveglia costanti e regolari.


Bambini e adolescenti 5-17 anni:
Almeno una media di 60 minuti al giorno di attività fisica di intensità moderata o vigorosa, per lo più aerobica, per tutta la settimana. Integrare, almeno 3 volte a settimana, con attività aerobiche energiche, unitamente a quelle che rafforzano muscoli e ossa. Limitare il tempo trascorso in sedentarietà, in particolare la quantità di tempo trascorso davanti allo schermo.


ADULTI 18-64 anni:
Almeno 150-300 minuti di attività fisica aerobica ad intensità moderata o almeno 75- 150 minuti di attività aerobica ad alta intensità oppure, ancora, una combinazione equivalente di attività di intensità moderata e vigorosa per tutta la settimana. Includere attività di rafforzamento muscolare di intensità moderata o elevate per tutti i gruppi muscolari almeno 2 volte a settimana, poiché forniscono ulteriori benefici per la salute. È, inoltre, possibile incrementare l’attività fisica aerobica di intensità moderata a più di 300 minuti; oppure fare più di 150 minuti di attività fisica aerobica ad intensità vigorosa; o una combinazione equivalente di attività di intensità moderata e vigorosa per tutta la settimana per ulteriori benefici per la salute. Limitare la quantità di tempo trascorso in sedentarietà, sostituendolo con attività fisica di qualsiasi intensità (inclusa quella a intensità leggera) per ulteriori benefici per la salute. Per contribuire a ridurre gli effetti dannosi sulla salute causati dagli alti livelli di sedentarietà, tutti gli adulti e gli anziani dovrebbero mirare a fare più dei livelli consigliati. Possiamo notare perciò quanto più, aumenta l’età del soggetto, quanto più è importante che non smetta mai di muoversi, magari abbassando l’intensità ma utilizzando il bagaglio di attività fisica di una vita come eredità per una buona salute e una vita di qualità.

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